
La Juventus vista con il Genoa e con il Malmo sotto certi aspetti è una squadra nuova o, se vogliamo, vecchia che riporta alla prima Juve di Allegri.
Una squadra più fluida, più veloce. Il pallone gira meglio e con due tocchi. Più fantasia, e meno disciplina, per i calciatori che sono più liberi di impostare e meno preoccupati, alcuni, della fase difensiva.
Qualcosa da migliorare, però, ancora c’è: il gol. Sia in campionato che in Champions League la squadra ha creato davvero tanto, ma entrambe le partite sono state vinte con un punteggio che non ha rispecchiato le occasioni create.
Alla squadra, in particolare ai suoi attaccanti, manca il Killer Instinct. Morata, tolto il gol alla Salernitana, non riesce a trovare la via del gol con continuità, Kean fa tanto lavoro, qualche gol come ieri sera, ma non è il bomber che Allegri cerca.
Serve un uomo d’area di rigore con il gol nel sangue che alla prima occasione è pronto a finalizzare l’azione. Vlahovic è un obiettivo reale, ma difficile per gennaio.
Allegri, oltre ad un centrocampista, ha bisogno di una punta. La palla passa alla società.
