Il commento dell’ex dirigente bianconero Luciano Moggi dalle colonne di Libero
“Nella giornata pro-Napoli ha preso le distanze la sola Juve che ha vinto «di corto muso», come dice sempre Allegri, prendendo a prestito dall’ippica il detto che vuol significare arrivo dei cavalli quasi appaiati in foto-finish. Probabilmente per far capire di partite sempre in bilico, che finiscono magari quasi al termine dei tempi regolamentari ma sempre con la vittoria della Juve (1-0), non importa se giocando bene o male, come appunto è successo a casa della Cremonese e con l’Udinese all’Allianz. E il filotto di otto vittorie consecutive ha portato i bianconeri al secondo posto in classifica in coabitazione col Milan, a sette punti dalla capolista. E non è poco considerando i tanti infortuni juventini.
Va quindi considerato più che positivo il lavoro fin qui svolto da Allegri, che aspetta di poter utilizzare a tempo pieno Pogba (per adesso osservato solo negli allenamenti), Di Maria (in auge nel torneo mondiale e meno alla Juve), Chiesa (già in attività ma a corto di condizione) e Vlahovic (reduce da infortunio). Quella bianconera potrebbe diventare una rosa competitiva e fastidiosa per chiunque, specialmente se il tecnico, come succede in questi casi, saprà compattare la squadra contro quanti – e sono tanti – stanno sparlando di essa”.