Già in passato, per almeno due volte, il centravanti polacco e la società bianconera avevano avuto un flirt. Ora sembra tutto “apparecchiato” per l’arrivo a Torino del centravanti polacco.
Così vicini, Arek Milik e la Juventus, forse non sono stai mai. Nemmeno nel 2016 quando Fabio Paratici e Beppe Marotta avevano provato a giocare d’anticipo per strapparlo all’Ajax e alla concorrenza, salvo poi virare con decisione sul bersaglio grosso Gonzalo Higuain, lasciando via libera proprio al Napoli.
Nemmeno negli ultimi tre anni, con Milik che a più riprese ha flirtato con il club bianconero, prima e dopo il braccio di ferro del polacco con il Napoli, prima e dopo il triangolo con Edin Dzeko e la Roma, prima e dopo il passaggio-ponte al Marsiglia. Storie tra le storie, che ora possono lasciare spazio a quella che finalmente potrebbe avere un lieto fine.
IN ATTESA – C’è l’intesa con il giocatore e il suo entourage per esempio: il polacco conserverà sostanzialmente lo stesso ingaggio che percepisce ora al Marsiglia, poco più di 3,5 milioni netti a stagione, senza i vantaggi previsti dal Decreto Crescita essendo lontano dall’Italia solo da gennaio 2021.
Tra Juve e Marsiglia, poi, già da qualche giorno l’operazione è stata apparecchiata in attesa dei proverbiali dettagli: Milik può arrivare in prestito oneroso (2 milioni) con obbligo di riscatto condizionato fissato a quota 8 milioni.
Affare fatto e non solo delineato, aspettando però la decisione finale da parte del club bianconero. Inizialmente tentato da costi più sostenibili e una formula vantaggiosa, in ultima istanza sempre più convinto del polacco per completare l’attacco e colmare il vuoto alla casella del vice-Vlahovic. La Juve e Milik, insomma, sono vicini, vicinissimi.
Lo scrive oggi Il Corriere dello Sport.