L’ex agente del calciatore del Paris Saint Germain accusa il suo ex assistito di scarso coraggio nelle scelte
L’ex procuratore di Marco Verratti Donato Di Campli, è stato intervistato da TV Play e ha criticato il suo ex assistito Marco Verratti, oggi vicino al trasferimento Al Hilal.
SUL PASSATO. “Gli sono mancate le palle per resistere per otto mesi quando era in scadenza con il Psg. Sarebbe potuto andare al Barcellona e fare un’altra carriera. Si è piegato a quello persone: Marco sarà un uomo ricchissimo, ma non sarà mai un campione. Ora andrà in Arabia, per quel che so, prenderà tanti soldi in mezzo al deserto con i cammelli”.
SUL VECCHIO RINNOVO. “Venne rinchiuso in una stanza dall’ex direttore del Paris Saint Germain Henrique e da Al-Khelaifi che gli dissero di lasciare il procuratore e che avrebbero accettato le sue condizioni. Aveva 22-23 anni, si trovò in difficoltà”.
SULLA JUVE. “Verratti è juventino da sempre e con la Juve esisteva già un accordo prima di andare al Psg. Il Pescara però voleva monetizzare al massimo la cessione ed era necessario conciliare le esigenze. Inoltre il Pescara non poteva permettersi il contratto di Troisi, altrimenti sarebbe stato bianconero perché gli accordi con la Juve erano già siglati”.