Claudio Marchisio, ai microfoni di Radio Serie A, ha parlato del rapporto con Antonio Conte e Massimiliano Allegri, suoi allenatori alla Juventus:
“Il terremoto non è stato l’arrivo di Conte, ma il suo lavoro. Partiamo per Bardonecchia, e al ritrovo a Vinovo il Mister ci fece capire quanto fosse importante ricordarsi di come si vince. Ogni giorno si metteva un mattoncino nello zaino che non ti dava un peso in più, ma uno strumento in più per costruire la propria corazza. Lui ha una caparbietà pazzesca; sicuramente l’esperienza in Inghilterra l’ha cambiato, ha una capacità di dimostrare che crede in tutto quello che fa. Lo ritengo il miglior allenatore che ho avuto perchè mi ha fatto crescere davvero. Anche Allegri mi ha insegnato tanto. Vedeva in me la capacità di potermi muovermi in autonomia senza avere sue indicazioni; secondo lui ero in grado in totale assenza di suo controllo di gestirmi e di impostare il gioco”.