Il punto di forza di Massimiliano Allegri è noto: la difesa. La Juventus si è consolidata nel tempo come una squadra che predilige un calcio orientato prima a evitare di subire gol e poi a segnare. Tuttavia, recentemente ha attraversato un periodo di difficoltà in cui ha subito due gol a partita per quattro incontri consecutivi contro Hellas Verona, Frosinone, Napoli e Atalanta.
Poi c’è stata la sterzata. Questo cambiamento è stato promosso da Allegri. Ha riorganizzato tatticamente la squadra, abbassando il baricentro di gioco, richiedendo maggiori sacrifici e lavoro sporco alle mezzali Rabiot e McKennie, e tornando a difendere in uno spazio più ristretto sul campo, con una copertura più intensa al centro e dai giocatori esterni durante il possesso avversario. Ha anche richiesto maggiori compiti di copertura agli attaccanti Chiesa e Vlahovic.
Ecco quindi il netto miglioramento nelle prestazioni difensive nelle ultime quattro partite. Dopo l’incontro con l’Atalanta, la Juventus ha giocato contro Genoa, Lazio due volte e Fiorentina, subendo un solo gol, mantenendo tre clean sheet e ritrovando la solidità difensiva perduta. Attualmente, con 24 reti subite, la Juventus possiede la seconda difesa migliore in Italia e la sesta in Europa, dietro a Inter (15), Bayern (19), Real Madrid (20), Nizza (22) e Brest (23). Allegri è riuscito a rialzare il muro difensivo.