Champions o Conference: la Juventus si gioca tutto (mercato incluso) a Venezia

Un finale di stagione ad alta tensione per la Vecchia Signora: tra sogni europei e pericoli di retrocessione per gli avversari

giuntoli

La Juventus si avvicina all’ultima giornata di campionato con gli occhi puntati sulla qualificazione alla prossima Champions League, traguardo che porterebbe nelle casse del club almeno 90 milioni di euro grazie a premi di partecipazione, bonus legati ai risultati, ricavi UEFA, marketing e botteghino. Un obiettivo chiave per la sostenibilità economica e il rilancio sportivo della società bianconera.

Nonostante l’eliminazione ai playoff europei, nella stagione 2024-2025 il club ha comunque incassato 63 milioni di euro, escludendo sponsor e incassi dello Stadium. Una cifra che testimonia l’importanza delle coppe anche in annate interlocutorie, ma che non basta a coprire le ambizioni del club torinese.

Il destino della Juve si incrocia con quello del Venezia, formazione in piena lotta salvezza e obbligata a vincere per sperare nella permanenza in Serie A. Una vittoria, però, non garantirebbe automaticamente la salvezza ai lagunari, mentre un risultato positivo da parte della Juventus le aprirebbe scenari molto diversi in ambito europeo.

Se la Juventus dovesse vincere al “Penzo”, si garantirebbe matematicamente il 4° posto e quindi l’accesso alla Champions. Una situazione favorevole che riflette la solidità ritrovata della squadra guidata da Tudor proprio nelle ultime giornate.

Ma non tutto dipende solo dai bianconeri. In caso di pareggio a Venezia, la Juventus dovrà sperare che la Roma non vinca in casa del Torino, per mantenere il 4° posto. Qualora i giallorossi dovessero vincere, la Juve scivolerebbe al 5° posto, accedendo comunque all’Europa League.

In questa ipotesi, però, i bianconeri conserverebbero il vantaggio su un’eventuale rimonta della Lazio: anche in caso di arrivo a pari punti (68), gli scontri diretti sorridono alla Juve (vittoria per 1-0 all’Allianz, pareggio 1-1 all’Olimpico). Pertanto, un punto a Venezia basterebbe per blindare l’Europa League.

Il vero rischio è rappresentato dalla sconfitta. Se la Juventus dovesse perdere, e al tempo stesso Roma e Lazio vincessero, il club torinese si ritroverebbe in sesta posizione, costretto ad accontentarsi della Conference League. Uno scenario che ridimensionerebbe le aspettative tecniche ed economiche della società.

La squadra arriva comunque all’appuntamento decisivo nella miglior condizione possibile. Tudor ha ritrovato compattezza, e la posta in gioco non permette calcoli. La Juventus è chiamata a una prestazione all’altezza della sua storia: la Champions non è solo un obiettivo sportivo, ma una necessità economica e d’immagine.

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