Ai canali di Vivo Azzurro è intervenuto Giorgio Chiellini. L’ex calciatore e oggi dirigente della Juventus ha spiegato cosa voglia dire per lui questo club e ha raccontato un retroscena sulla sua lunga carriera. Queste le sue dichiarazioni:
“La Juve la considero una sorta di seconda famiglia, Torino è diventata la mia città. A questo club ho dato tanto: ho sacrificato in parte la mia vita privata, ma sono stato ripagato da successi sportivi straordinari e dall’affetto di milioni di tifosi. Se mi guardo indietro ripenso a qualche errore di gioventù, ad alcune intemperanze di inizio carriera. L’icona del ‘guerriero’ fa un po’ parte di me, ma in quegli anni era come se avessi bisogno di un nemico. Ho lavorato su questo aspetto: erano solo energie sprecate. Aggiungo che la nascita della mia prima figlia ha contribuito a compiere questo processo di maturazione”.