La Juventus vince 2-1 in casa del Como grazie a una doppietta di Kolo Muani ma il protagonista della serata è sicuramente Federico Gatti. Il numero 4 bianconero è stato protagonista per il presunto tocco di mano e per il fallo che ha portato i bianconeri dal dischetto. Ecco le sue parole ai microfoni di Sky Sport.
Le parole di Gatti
“C’è tanto da crescere, abbiamo preso un gol nel primo tempo con una facilità del genere e fra tre giorni giochiamo un’altra partita importante, ci dobbiamo far trovare pronti. Io non ho visto il rigore ma mi fa strano che un allenatore che ha giocato a livelli alti dica così, nel calcio di oggi noi difensori siamo troppo esposti, non si può mai fare nulla, non si capisce mai l’entità. Se danno dei rigori così, smettiamo di giocare. Ho messo la mano così per coprire la palla ma io lo dico che sarebbe stato lo stesso se fosse successo a noi. L’errore è proprio dare rigori di questo tipo. Al VAR non si capisce neanche l’entità che c’è sul campo. Io devo lavorare soprattutto sulla stanchezza perché giochiamo ogni tre giorni ma la cattiveria è una cosa che non devo perdere. A volte secondo me abbiamo perso che per me non esistono e questa è una cosa su cui dobbiamo crescere perché quando si va in vantaggio, la partita deve finire. Vengo da un calcio dove la palla si tirava fuori dallo stadio, dobbiamo crescere in fretta perché alla lunga questi atteggiamenti li paghi”.