La trattativa per Cambiaso tra Juventus e Manchester City ha visto più di un tentativo, ma alla fine non se ne è fatto nulla. A partire da fine dicembre 2024, con una nuova offensiva da parte dei bianconeri che cercavano di intavolare una trattativa per il giovane difensore, la Juventus ha ricevuto tre rifiuti dal City. Le risposte sono arrivate in momenti cruciali: prima a fine dicembre, poi all’inizio di gennaio 2025 e infine subito dopo la Befana. Una tempistica che non ha fatto che rafforzare la posizione del club inglese, deciso a non cedere Cambiaso, pur di fronte a qualsiasi offerta economica.
Nel frattempo, il Manchester City si è concentrato su altre operazioni di mercato. Dopo aver respinto le avances della Juventus, il club di Guardiola ha iniziato a investire su altri giocatori, come Vitor Reis, Khusanov, Marmoush e, non ultimo, Nico González dal Porto, per risolvere la questione del centrocampo, rimasto orfano di Rodri. La strategia del City si è dunque focalizzata su altre priorità, rendendo Cambiaso, di fatto, un obiettivo sfumato.
Intorno al 14 gennaio, però, la Juventus ha riaperto la porta al City, ma con una proposta ben più alta: 70 milioni di euro. Una cifra che, sebbene significativa, non è riuscita a convincere la dirigenza del City, che aveva già avviato altre trattative per rinforzare la squadra e si trovava a dover fare i conti anche con la questione del fair play finanziario. L’alta richiesta da parte della Juventus ha portato a un tentativo di rinegoziare, ma i colloqui non hanno portato a nulla di concreto.
Sei mesi dopo, il Manchester City ha optato per Ait-Nouri del Wolverhampton, acquistato per circa 40 milioni di euro. Questo ha fatto svanire definitivamente le possibilità per Cambiaso, che non è più nel mirino dei campioni d’Inghilterra. Nonostante l’acquisto di Ait-Nouri, il rendimento di Cambiaso ha avuto una flessione significativa nella seconda parte della stagione, lasciando interrogativi sul suo futuro.
Oggi, Cambiaso ha l’opportunità di dimostrare a Guardiola perché era finito nel suo radar. La sua crescita sul campo potrebbe essere decisiva per il suo futuro, ma rimane da vedere se le sue prestazioni saranno sufficienti a far cambiare idea al tecnico del City.
