Di Gregorio 6 – Parte con un grande intervento di piede, poi non può nulla né sull’iniziativa di Doku né sull’autogol sfortunato di Kalulu. Fa il possibile per mantenere la squadra in partita, rimanendo tra i meno colpevoli.
Kalulu 4 – Doku lo manda completamente in tilt: lo vede anche dove non c’è e finisce per segnare nella propria porta. È l’emblema del naufragio juventino.
Savona 6 – Meglio marcare Marmoush o Haaland? Difficile dirlo. Tra i due, riesce comunque a contenere meglio del resto del reparto, con una chiusura decisiva su Haaland prima di uscire per infortunio. Auguri.
Dal 61’ Gatti 5 – Entra a freddo, con Haaland di fronte. Comprensibilmente soffre e parecchio.
Kelly 5 – Fatica da subito: sbanda in copertura e non contribuisce alla costruzione. Anche lui finisce travolto dalla forza d’urto norvegese.
Costa 5 – Una prestazione sottotono: sul primo gol si fa sorprendere dall’inserimento di Doku, che lo supera in velocità ogni volta.
Dal 56’ Cambiaso 5 – Con Guardiola in tribuna, manca proprio il cambio di marcia.
Locatelli 5 – Non riesce a dare una direzione al gioco della squadra: arretra spesso per supportare la difesa, ma nel cuore del campo la Juve sparisce.
Dal 56’ Thuram 5 – Tenuto inizialmente a riposo, il suo ingresso non sposta nulla.
McKennie 5 – L’unico titolare diffidato si salva almeno dalla squalifica. Per il resto resta ai margini del match.
Dall’82’ Adzic s.v.
Kostic 4,5 – Ritorna titolare ma lascia poco il segno, a parte qualche fallo evitabile. Poi scompare dal match.
Nico Gonzalez 4,5 – Non incide mai. Un po’ come tanti nella Juve, ma almeno gli altri trovano un modo per farsi notare. Lui no.
Koopmeiners 5,5 – Come un raggio di sole nei cieli olandesi: recupera palla e serve il gol di Ederson. Per il resto, tanta volontà ma scarsa efficacia. Il gol è una nota positiva, anche se serve a poco.
Dal 56’ Yildiz 6 – Prova a scuotere i compagni. In parte ci riesce, con un bell’assist per il 5-2.
Vlahovic 6 – Forse la sufficienza è generosa, ma resta isolato per quasi tutta la gara. Quando finalmente ha una chance, la sfrutta e segna.
Igor Tudor 5 – Nulla di drammatico, la qualificazione è già in tasca. Ma la squadra affronta male la gara e crolla senza lottare in alcuni frangenti. Difficile chiedere di più, ma anche difficile dare di più.