L’ex tecnico della Juventus Next Gen racconta i tre ragazzi che si stanno affermando in prima squadra
Li ha conosciuti quando dovevano ancora formarsi, ora è una gioia enorme vedere dove sono arrivati: Lamberto Zauli ha guidato la Next Gen dei Fagioli, dei Miretti e dei Soulé. E sulle colonne di Tuttosport li ha raccontati: “Fagioli nasceva trequartista perché tutti i ragazzi con qualità tecniche superiori inizialmente vengono messi davanti. Io penso che possa giocare in tutti i ruoli a centrocampo perché vede calcio, ha un dominio della palla molto importante e sa comportarsi bene anche vicino all’area avversaria.
Miretti? E’ un ragazzo che in campo legge calcio a livello altissimo, ha tantissime qualità e soprattutto una grandissima personalità, può migliorare nella finalizzazione e la forza sua e di tutti gli altri ragazzi è che sanno di dover migliorare in tutto e vogliono farlo: credo che gli basterà realizzare il primo gol. Su Soulé dico che ha grandissima umiltà ed è un ragazzo su cui si può assolutamente puntare perché ha un uno contro uno importante, che è merce sempre più rara, e verrà fuori sempre di più. Ha un vero dominio della palla”.