
Il tecnico degli USA ha voluto fare chiarezza su quanto accaduto al centrocampista della Juve nel mese di settembre
A un mese di distanza dal caso che ha coinvolto Weston McKennie, il CT degli USA Gregg Berhalter è tornato sull’argomento. A settembre il centrocampista della Juventus era stato escluso dalla sfida contro il Canada per aver violato i protocolli Covid. In quell’occasione Berhalter aveva dichiarato di aver parlato personalmente con McKennie che, a sua volta si era scusato con i suoi compagni di squadra. Non vi era stata però alcuna dichiarazione pubblica da parte del centrocampista che si era limitato a un post sui social: “Purtroppo sono stato escluso dalla sfida. Chiedo scusa per il mio comportamento, spero di tornare presto in gruppo”, riporta l’edizione on-line di Tuttosport.
Proprio sulle mancate dichiarazioni pubbliche da parte del centrocampista della Juve, Berhalter ha fatto alcune puntualizzazioni, esprimendo il proprio punto di vista sull’accaduto: ” Non credo che il nostro compito sia quello di dichiarare tutto ai media. Abbiamo solo reso pubblico un fatto e le conseguenze. McKennie si è preso le sue responsabilità, ma vogliamo andare oltre, a noi interessa solo il suo impegno”, le parole del CT statunitense. “Il fatto che lui non si sia aperto ai media al riguardo è soltanto una sua decisione personale che condivido pienamente. Questo è quanto. Lo vedo molto concentrato a giocare e si è visto nella vittoria contro la Giamaica, ha solo pensato ad aiutare la sua squadra. Sta facendo il suo lavoro alla grande e non potrei chiedere di più”, ha chiosato Berhalter.
