L’ex N°10 bianconero si esprime anche sull’attuale N°10 della Juventus: “Contratto? Posso solo dire che mi auguro che Paulo stia bene e trovi continuità in camp. De Ligt è già un leader”
Ecco la seconda parte dell’intervista rilasciata quest’oggi da Alessandro Del Piero a La Gazzetta dello Sport.
DYBALA – “È un attaccante, prima di tutto. E come tale deve trovarsi più spesso possibile nelle condizioni di tirare in porta, di toccare palloni importanti in attacco, di provare a saltare l’uomo ed essere al centro del gioco. Da seconda punta, da attaccante del tridente, l’importante è che “veda” la porta”
RINNOVO DEL N°10 – “Ho già gestito i miei, di contratti, non mi fate pensare ora a quelli degli altri… Posso solo dire che mi auguro prima di tutto che Paulo stia bene e possa trovare continuità sul campo – cosa che gli manca molto – e poi che possa dare ancora tanto a questa maglia“.
TRIDENTE VIALLI-DEL PIERO-RAVANELLI – “Arrivavamo dagli anni del dominio del Milan. Lippi voleva una squadra di rottura, quel tridente fu rivoluzionario non tanto dal punto di vista tattico, che pure era notevole per come occupavamo gli spazi, ma per ciò che quella scelta voleva trasmettere: vi veniamo ad aggredire, sempre, comunque, per novanta minuti. E gli attaccanti corrono come “gregari”. Quello era il segreto. Adesso, se corrono e si sacrificano così tanto l’uno per l’altro, è una soluzione che può funzionare“.
DE LIGT LEADER – “Non credo ci siano dubbi sul fatto che sia un leader: è stato comprato, e pagato caro, proprio per questo. Per andare a sostituire Chiellini e Bonucci“.