L’allenatore della Salernitana: “Siamo venuti qui per fare risultato, non ci siamo riusciti. Grazie ai nostri tifosi“
Le parole di Davide Nicola, allenatore della Salernitana, al termine della sfida persa questo pomeriggio in casa della Juventus.
SULLA GARA – “Una sconfitta diversa rispetto a Milano, ogni tanto siamo ancora un po’ diesel a livello mentale ma non è facile contro questa Juveche ha giocatori come Vlahovic, Dybala. Parliamo di una squadra che ha qualità, ma il nostro obiettivo era venire qui a fare risultato. Siamo realisti ma anche consapevoli di aver fatto un’ottima partita. Prendendo gol dopo cinque minuti abbiamo messo la gara sui piani preferiti della Juve. Mi sarebbe piaciuto trovare il gol, sarebbe stato interessante vedere come sarebbe andata a finire. Sulle scelte di formazione abbiamo optato per un terzino da un lato e un’ala dall’altro. Adesso c’è la sosta, facciamo un bel lavoro e poi ci giochiamo tutto nel rush finale”.
PEROTTI – “Perotti tutte le volte che è stato chiamato in causa ha sempre risposto presente. Da un punto di vista tattico se riesci a tenere baricentro alto può essere pericoloso e assistere gli attaccanti. Poi incontri dei giocatori che non sono gli utili arrivati, ma io sono soddisfatto dei ragazzi. La consapevolezza che questa tipo di partite deve darti è che te la puoi giocare.”.
EDERSON e MIKAEL – “Sono innamorato di questi ragazzi. Li vedo lavorare da dove sono partiti. Ederson ha un gran motore e una capacità tecnica importante, ha fatto una settimana in cui è stato al limite dell’infortunio. Sono contento anche per Mikael che sta dimostrando di avere qualità, si sta mettendo in forma. Piano piano li portiamo tutti dove vogliamo”.
CORSA SCUDETTO – “Ritengo che la Juventus abbia sempre quella capacità di avere una certa mentalità. Diventa difficile giocarci contro, ha un gioco posizionale che non è semplice riconoscere. Interscambiano le posizioni, ha un preciso modo di difendere. La qualità della Juventus è che quando macina risultati diventa continua. L’Inter ha una rosa fortissima ma un modo di giocare che non è sempre mantenibile nel lungo andare. Il Milan ora è avvantaggiato per la qualità che sta tenendo”.
RIBERY – “La dimostrazione l’ha data con l’ultimo scatto che ha fatto per recuperare il pallone. Per noi è importantissimo, così come lo sono Perotti, Kastanos, Verdi e gli attaccanti. In questo momento l’ultimo step è avere coraggio mantenendo una giusta dose di compattezza. Dobbiamo scrollarci di dosso che ogni partita sia un dentro o fuori. Chiedo ai ragazzi di andare oltre allo stato emotivo, l’unico modo per fare risultati è avere una strafottenza importante”.