L’ex difensore dalle pagine de La Gazzetta dello Sport ha analizzato la situazione della Joya bianconera
Intervenuto sulle pagine de La Gazzetta dello Sport l’ex difensore Lele Adani, oggi opinionista in TV, ha anticipato alcuni temi del big match di stasera all’Allianz Stadium tra Juventus e Inter.
Il tema principale è stato quello di Paulo Dybala a scadenza con i bianconeri e obiettivo dei nero azzurri.
Ecco le sue parole raccolte dai colleghi della “rosea”.
MAX “LIBERA” DYBALA – “Mi è piaciuto tantissimo il suo atteggiamento. Max è bravissimo a lavorare sull’aspetto psicologico e sul messaggio da mandare ai suoi giocatori. Dire ‘Dybala giocherà’ dopo tutte le voci che ci sono state, nella partita successiva all’annuncio di fine matrimonio, è un modo per liberargli la testa dalla pressione e fargli sentire fiducia assoluta da parte di tutti“.
FIDUCIA E LIBERTA PER IL N°10 – “Paulo è un giocatore straordinario, un talento a cui devi concedere la possibilità di sbagliare. Anzi, devi permettergli di poter sbagliare tante volte nella stessa partita, deve essere libero di cercare sempre la giocata più difficile perché è nelle sue corde e perché tanto ne basta una fatta bene per vincere la partita. Quindi più fiducia sente addosso e più si sente libero di poter inventare. E inventando, può incidere in maniere decisiva
LA GARA DELLA “JOYA” – “Immagino una prestazione diversa da tante altre già dal punto di vista dell’atteggiamento. Il linguaggio del corpo è fondamentale in alcune situazioni e contro l’Inter sarà sicuramente diverso nell’approccio, negli occhi, nella voglia di andare forte in pressione sugli avversari, di lottare su ogni palla, di sacrificarsi per gli altri. Quando Dybala abbina il sacrificio al suo talento, diventa un giocatore devastante. Io mi aspetto da Dybala una partita ‘libera’, dove saprà mettere dentro tutto quello che è stato il suo lungo e vincente percorso con la Juventus. Una prestazione che racconti in sintesi la sua storia in bianconero, fatta di gol e di assist, di giocate straordinarie e di notti da leader. E questa partita qui sembra fatta apposta per rimettere in vetrina tutte le qualità da top player che ha: Dybala ha vinto cinque scudetti da assoluto protagonista. Questo non succede per caso, succede se sei un campione“.
L’ULTIMA “GRANDE PARTITA” DA BIANCONERO ALLO STADIUM – “Non le sbaglia perché è uno dei numeri 10 che corre di più al mondo, un generoso per natura. Se sta bene con la testa e con le gambe, è portato a dare qualcosa in più anche a livello fisico. Per questo mi aspetto una prestazione piena, fatta di pressione senza palla e di dribbling. Dybala copre tanto campo, sa andare negli spazi, sa sfuggire alla marcatura, sa andare incontro a ricevere palla e trovare con un tocco il passaggio illuminante. Quando è in una serata così, sembra che abbia i superpoteri. Ma la prestazione non può prescindere dalla condizione fisica: solo stando al cento per cento può sprigionare tutto il suo straordinario talento“.
STUPORE PER IL MANCATO RINNOVO – “Ma infatti io sono rimasto molto stupito, mi aspettavo che Paulo e la Juve continuassero ancora insieme. Per me la Juve ha commesso un grosso errore: uno come Dybala, se non ce lo hai, lo cerchi. E se ce lo hai in rosa, te lo tieni stretto“.