Cartellino pesante, ma giusto per De Sciglio. Non ci sono i rigori richiesti vanamente dalla Juventus: Doveri dirige benissimo
Buona la direzione di Doveri che prende le decisioni giuste e limita al massimo i cartellini nel corso del match tra Juventus e Fiorentina.
Andiamo a prendere in esame gli episodi più significativi della sua direzione.
AMMONIZIONE PESANTE – Solo due ammonizioni da parte dell’arbitro Doveri in tutto il match, ma entranbe corrette anche se una per la Juventus è pesante. Sull’entrata dura e senza senso di De Sciglio su Saponara nel recupero della prima frazione è giustissimo il giallo. Un peccato perché il giocatore diffidato salterà per squalifica la finale, ma la leggerezza è di De Sciglio e non c’è errore da parte di Doveri. Giusto anche il cartellino a Martinez Quarta nella ripresa per duro intervento su Dusan Vlahovic che se ne stava andando al limite dell’area di rigore.
NO RIGORE SU VLAHOVIC e DE LIGT – Minuto 29° e Vlahovic innescato dalle retrovie si presenta davanti a Dragowski provando a superarlo in pallonetto: il portiere polacco prima para, poi c’è il contatto tra gli ex compagni e il centravanti va a terra. Giusto non dare rigore perché non ve ne sono gli estremi: prima il portiere disinnesca la conclusione, poi sulla corsa di Vlahovic avviene il contatto.
Anche poco prima della mezzora della ripresa la Juventus chiede un calcio di rigore, ma la spinta di Biraghi a De Ligt è veramente minima e non vi sono gli estremi per concedere la massima punizione.
GOL ANNULLATO – Deve intervenire il VAR per annullare il gol di Rabiot: un peccato, ma la decisione è giusta per una questione di centimetri. Il calciatore francese è di pochissimo avanti a Biraghi, ultimo uomo dei viola, quando stoppa il pallone e poi lo scaraventa alle spalle di Dragowski.
Una direzione insomma del tutto soddisfacente quella di Doveri che si merita un bel 7 in pagella da Tifo Juventus.