L’alternativa al ritorno del francese rimane Sergej Milinkovic-Savic della Lazio
La Juventus ha fatto la prima, significativa mossa per arrivare a Pogba e ora aspetta che le riflessioni di Paul portino ad una decisione. Le carte sono ormai scoperte: i bianconeri puntano a realizzare il sogno di riportare il Polpo a Torino e hanno messo sul tavolo una proposta concreta su cui ragionare. Tre anni di contratto con un ingaggio di 7,5 milioni più bonus, così da toccare quota 10. Il massimo possibile per gli stipendi dei giocatori top, in base ai nuovi parametri stabiliti alla Continassa per il contenimento delle spese.
Il meeting di lunedì con Rafaela Pimenta, l’avvocato che, dopo la scomparsa di Mino Raiola, cura gli interessi del campione che si sta per svincolare dal Manchester United, è servito proprio per illustrare in modo approfondito i programmi della Juve. Pogba sarebbe la prima pietra del rilancio e verrebbe coinvolto in un progetto di respiro triennale, così da sfruttare pure i vantaggi fiscali del Decreto Crescita.
La corsa è a due: il francese o il laziale Milinkovic-Savic, uno esclude l’altro.
Pogba è un po’ più vicino di prima ma una certa distanza da colmare resta. L’entourage del centrocampista campione del mondo in carica ha chiesto un ingaggio attorno agli 11-12 milioni netti. Più vicino, insomma, ai 14-15 che percepisce attualmente dai Red Devils. Pogba, non è un mistero, tornerebbe di corsa alla Juve, dove è sbocciato tra il 2012 e il 2016, ha aperto alla possibilità di ridursi l’ingaggio e sta valutando con attenzione l’offerta bianconera. Paul, in ogni caso, si è preso un margine di tempo per riflettere e valutare tutti gli scenari, Psg compreso naturalmente, in attesa di sciogliere la riserva. Alla Continassa le dita sono incrociate…
Lo scrive oggi il Corriere dello Sport.