Gli agenti del croato incontreranno l’Inter a inizio della prossima settimana, ma i margini di manovra appaiono minimi. Perisic si sta convincendo di accettare la Juventus
Ivan Perisic è un ottimo giocatore, ma soprattutto è un uomo di carattere e di personalità. È (anche) per questo che la Juventus lo cerca. Perché sì: c’è l’occasione ghiotta della scadenza di contratto con l’effetto indotto di indebolire una rivale diretta, ma il surplus è determinato dalla possibilità di innestare sostanza morale e personalità nel ventre di una rosa che, se non “molle”, di ferro non è. Premesso ciò, il passaggio di Perisic alla Juventus non è un affare già cotto e mangiato sebbene i discorsi siano già avviati.
La “spia” dell’allarme, del resto, l’aveva accesa il croato dopo la finale di Coppa Italia (giocata da protagonista assoluto) che ha suggellato con una dichiarazione programmatica: «Il rinnovo? Con quelli come me non si aspetta l’ultimo momento». Emblematica, appunto, di un caratterino non accondiscendente. I fatti raccontano che la Juventus gli ha offerto un biennale con opzione per il terzo anno a 6 milioni. La proposta supera quella dell’Inter: biennale a 4,5 milioni più bonus (ora ne guadagna 4,8) con un’appendice per nulla accomodante: non ci sono margini di trattativa. Anche perché, dal punto di vista tecnico, l’Inter è convinta di essersi garantita l’alternativa “titolare” con Gosens e, casomai, servirà un comprimario (Cambiaso del Genoa).
All’inizio della settimana prossima l’Inter incontrerà gli agenti del croato e ribadirà la propria posizione con scarsissimi (al massimo si può lavorare sui bonus) se non nulli margini di manovra. Ma dall’entourage spiegano che, al di là delle questioni economiche a Perisic non sia andato giù il trattamento. Che in ogni caso, a conferma dello spessore caratteriale, non lo distrarrà dall’obiettivo tricolore, ribadito ieri in un post: “Mai arrendersi, concentrato sul finale di domenica”.
Lo scrive Tuttosport.