Il nazionale spagnolo, 28 anni, non è considerato incedibile dal Manchester City. E’ lui il nome nuovo per la difesa bianconera
Nel mercato bianconero si infiammano i casting per il post-Chiellini e il vice-Vlahovic. Anche in questo caso sono chiare le richieste di Allegri, vuole giocatori pronti e di sicuro affidamento, nonostante il progetto del club bianconero prevedesse originariamente investimenti solo per giocatori futuribili: ma l’anno prossimo di tempo da perdere non ce ne sarà. Con due vecchi pallini che possono tornare di grande attualità, come quelli di Aymeric Laporte per la difesa e di Arek Milik in attacco.
POST-CHIELLINI – L’eredità di Giorgio Chiellini non sarà semplice da gestire, salvo sorprese attorno a Matthijs de Ligt si ripartirà comunque dall’olandese e da Leonardo Bonucci. Un terzo centrale titolare però serve e deve essere all’altezza della situazione. Nei vari viaggi londinesi di Federico Cherubini sono state di nuovo raccolte informazioni riguardo a Laporte, nazionale spagnolo di 28 anni non ritenuto incedibile dal Manchester City: per esperienza, struttura fisica e caratteristiche tecniche, risponderebbe all’identikit voluto da Allegri, il fatto che sia mancino rappresenta un valore aggiunto di cui tenere conto. Trattativa non semplice, ma forse meno complicata di quella che sarebbe necessaria nel caso in cui la Juve volesse davvero lavorare sulla pazza idea Kalidou Koulibaly. Sul tavolo sempre aperte le relazioni legate a Benoit Badiashile (ma il Monaco non vuole meno di 35 milioni), Josko Gvardiol (il Lipsia vuole 50 milioni) e Gabriel (valutato 45-50 milioni dall’Arsenal, si cerca un incastro che coinvolga Arthur), dalla bottega Fiorentina si valutano le posizioni sia di Nikola Milenkovic che di Igor. Partita lunga, serve l’uomo giusto, incrociare le necessità di Allegri e quelle del club bianconero non è semplice.
Lo scrive oggi Il Corriere dello Sport.