Lo stopper in arrivo dal Torino si aggiunge a Danilo e Alex Sandro nell’ipotetico quartetto difensivo completato da Bonucci
Il primo a ringraziare i dirigenti della Juventus deve essere stato Dusan Vlahovic. Con Bremer bianconero, gli hanno tolto un incubo. Nel campionato scorso, il centravanti serbo ha giocato tre volte contro il Torino, due da viola, una da bianconero. Ha fatto un gol, all’andata al Franchi (2-1 per la Fiorentina), quando Bremer era fuori per infortunio. Nelle altre due partite, 0 gol (4-0 per il Torino al ritorno contro i viola, 1-1 nel derby torinese), e in tutt’e due le occasioni il difensore ha cancellato Vlahovic, ovvero il vice capocannoniere della Serie A, dalla partita. Nello stretto o a campo aperto, Dusan non l’ha mai vista.
LO STOPPER –Gleison Bremer è il nuovo “stopper” della Juventus che, col brasiliano, acquista non solo il miglior difensore-marcatore della stagione scorsa, ma anche il giocatore che rende omogenea, per il pensiero calcistico di Massimiliano Allegri, la difesa bianconera. Diversi anni fa, quando Max allenava il Milan, durante un’intervista a Milanello un collega straordinario, Marco Ansaldo, purtroppo scomparso troppo presto, gli pose una domanda sulla sua coppia di difensori centrali, all’epoca Thiago Silva e Nesta. E lui, nel tempio di Sacchi e del sacchismo, rispose: «Ragazzi, intendiamoci bene, in difesa ci vuole uno stopper e un libero». Fedele a quel pensiero, è stato accontentato. Bonucci-Bremer è una coppia di fatto più di quanto lo sia stata Bonucci-De Ligt. Parere personale e quindi tutto da verificare: come marcatore, meglio Bremer di De Ligt.
LINEA BRASILIANA – L’ex granata sostituisce De Ligt solo sul piano numerico. Su quello tecnico è il sostituto di Chiellini, la cui uscita peserà comunque nella difesa bianconera. L’olandese e il livornese hanno giocato insieme tre anni, i progressi di De Ligt come marcatore sono in buona parte dovuti agli insegnamenti di Giorgione e di
Lo scrive oggi Il Corriere dello Sport.