E intanto ci sono buone speranze di rivedere almeno tra i convocati McKennie che sta bruciando le tappe dopo l’infortunio alla spalla sinistra
L’arrivo di Filip Kostic fornisce un’arma tattica in più per Max Allegri, già in vista della gara con il Sassuolo.
Se il tecnico bianconero dovesse ritenere il serbo già pronto a scendere in campo, ecco che potrebbe trovarsi davanti a un bivio: confermare il 4-3-3 di questo precampionato, ma escludendo a sorpresa Juan Cuadrado (fin qui adattato anche sulla fascia sinistra del tridente) oppure proporre una soluzione simile al 4-2-3-1 con Angel Di Maria trequartista libero di imperversare alle spalle di Dusan Vlahovic.
Quest’ultima ipotesi vedrebbe Kostic a sinistra e Cuadrado a destra, con Nicolò Fagioli a questo punto principale indiziato a lasciare la formazione titolare rispetto alle ultime uscite.
Discorsi in divenire in ogni caso, ad Allegri rimangono tre giorni di allenamento pieni prima di definire l’undici ideale per puntare ai primi tre punti della stagione.
MCKENNIE ACCELERA – Intanto aumentano le possibilità di rivedere Weston McKennie almeno tra i convocati già per Ferragosto.
Tutto dipenderà dalla tenuta della sua spalla sinistra ovviamente, dopo la lesione capsulare rimediata nell’ultimo allenamento disputato negli Stati Uniti tra il 30 e il 31 luglio: s.
Sarebbero dovute servire tre settimane di stop, invece McKennie sta bruciando le tappe e pure ieri ha lavorato con il gruppo alla Continassa.
Averlo a disposizione sarebbe un’ottima notizia per Allegri, che a centrocampo dovrà già fare a meno di Paul Pogba (infortunato) e Adrien Rabiot (squalificato), senza considerare quell’Arthur ormai ai margini da tempo.
La lista degli indisponibili poi è ancor più lunga in attacco, pensando ai lungodegenti Federico Chiesa e Kaio Jorge oltre allo squalificato Moise Kean.
Lo scrive oggi Il Corriere dello Sport.