Il direttore sportivo del Napoli torna a parlare del colpo estivo degli azzurri con l’arrivo dell’esterno d’attacco georgiano
Oggi sulle pagine del Corriere dello Sport lunga intervista al Direttore Sportivo del Napoli Giuntoli nella quale il dirigente azzurro spiega anche come abbiamo “bruciato” la Juventus per l’acquisizione di Khvicha Kvaratskhelia.
Ecco alcuni dei passaggi più interessanti della sua intervista:
LA TRATTATIVA: PIU’ RADIPI DELLA JUVENTUS – «Siamo stati più rapidi di Juve, Roma e Real Sociedad perché lui non era mai uscito dal nostro taccuino. La prima volta che ho visto Khvicha in un video eravamo nel cuore del lockdown. Lui avrà avuto diciannove anni, ma già bravo con i piedi. C’era ancora Rino e ci piacque subito, ricordo che chiamammo Kaladze per saperne di più. Aveva fatto un passaggio al Lokomotiv Mosca, senza stupire, ma al Rubin Kazan stava andando meglio. Ci chiesero trenta milioni, chiudemmo i contatti prima ancora di iniziare una trattativa. Eravamo dietro a Osimhen, non potevamo puntare tanto su un ragazzo. Però mi rimase in testa. Quando a febbraio scoppiò il conflitto in Ucraina, lui tornò in Georgia alla Dinamo Batumi. Ci fiondammo lì con il contratto. Abbiamo chiuso per dieci milioni.»
L’INGAGGIO DEL GEORGIANO – «Khvicha prende 1,2 netti e 1,7 lordi. Lorenzo Insigne ne prendeva per esempio 4,5 netti e 9 lordi. Faccia lei la sottrazione».