Il tecnico della Juventus presenta la sfida di domani, la prima dopo 52 giorni di stop del campionato
In conferenza stampa, Massimiliano Allegri ha presentato la sfida contro la Cremonese.
Che seconda parte di stagione comincia?
“Domani ripartiamo dopo 52 giorni di stop. Sarà una gara complicata: la Cremonese nelle ultime due in casa non ha subito gol, è stata tosta con il Napoli e tira molto in porta. Bisogna avere rispetto e umiltà, è la ripresa e sarà difficile”.
Come sta Pogba?
“Sta correndo. La cosa importante è che il ginocchio non gli dà fastidio e non è gonfiato: se procede così, in 15-20 giorni potrebbe essere con i compagni. Ma è da quando riprenderà a lavorare con il gruppo che capiremo meglio, vediamo step by step”
Gli altri infortunati?
“Szczesny verrà valutato oggi, i tre brasiliani stanno bene. Tra 72 ore giochiamo di nuovo: dovremo gestire le forze, è la miglior soluzione. Vlahovic? Non si vive alla giornata, sta meglio. Spero che nel giro di 20 giorni, quindi a fine mese, di avere tutti a disposizione. Poi magari tra una settimana viene fuori un altro problema. Ora è importante concentrarsi su domani. Chiesa? Sta meglio, ha lavorato con la squadra ed è pronto per un segmento di gara. Oggi valuterò l’allenamento, domani le sostituzioni saranno importanti”
Che ripresa di campionato si aspetta?
“Il mio divertimento è quando vinciamo, se non si vince non mi diverto per niente. Gli infortuni capitano, ci sono stati di natura traumatica o muscolare, bisogna vivere giorno per giorno e gara dopo gara. Lavoriamo per micro-obiettivi per arrivare all’obiettivo finale. Con 52 giorni di stop, alla ripresa solo i risultati diranno se abbiamo lavorato bene. A seconda di questo, si valuterà tutto. Sarà una seconda parte di stagione bella, il Napoli è la favorita ma noi vogliamo entrare nelle prime quattro e cercare di giocarci le finali di coppa Italia ed Europa League”
Il futuro di Rabiot?
“Parlare di mercato non serve a nulla, dobbiamo pensare al campo. Rabiot sta bene ed è tornato con voglia ed entusiasmo, siamo concentrati”
Paredes e Di Maria potevano rientrare prima?
“No, assolutamente no. Emergenza mai avuta, quelli che sono rimasti hanno lavorato molto bene. Dobbiamo guardare da oggi fino al 5 giugno, non possiamo guardare una partita. Farli rientrare un giorno prima non avrebbe cambiato niente, lì hanno seguito un programma di una settimana di lavoro. Giusto godersi la settimana della vittoria del Mondiale, non capita tutti gli anni”.