Lo statunitense ora al Leeds ha voluto lasciare di sua sponte la Juventus subito dopo la sentenza comminata al club
Non è stata la Juve a chiedere a Weston McKennie di salutare per rimpinguare le casse, ma il contrario. Secondo quanto riportato da Sportitalia, infatti, il centrocampista classe 1998 si sarebbe mosso in prima persona per essere ceduto, il tutto non appena appreso della penalizzazione di 15 punti subita dal club bianconero.
Non solo, perché lo stesso McKennie avrebbe poi preso personalmente contatto con il tecnico del Leeds, il connazionale Jesse Marsch, per spingere verso un approdo nelle fila della formazione di Premier League.