La Procura federale ha inviato la documentazione con 12 minuti di ritardo rispetto al previsto, favorendo il ricorso del club bianconero.
Clamoroso retroscena riguardo alla riapertura della Curva Sud, inizialmente chiusa per un turno dopo il caso relativo ai cori razzisti nei confronti di Romelu Lukaku.
Come si legge dalle motivazioni della sentenza pubblicata dalla Corte di Giustizia, la Juve ha vinto il ricorso grazie ad un errore procedurale della Procura FIGC, rea di aver consegnato tutta la documentazione con 12 minuti di ritardo. Di seguito il testo ufficiale:
“Chiede l’annullamento della decisione del Giudice Sportivo per inutilizzabilità della relazione della Procura federale – essendo pervenuta dopo il termine posto dall’art. 62, comma 1, CGS, da considerarsi perentorio dato il preciso disposto dell’art. 44, ultimo comma, CGS – sulla cui sola base (non avendo il Direttore di gara refertato alcunché) si è fondata la decisione del Giudice Sportivo impugnata. La trasmissione del rapporto della Procura federale è avvenuta alle ore 14.12 del giorno feriale successivo alla gara Juventus-Internazionale e quindi oltre il termine (perentorio) delle ore 14 di cui all’art. 62, comma 1, CGS”.