Il giornalista Mediaset ha commentato l’approdo mancato di Allegri sulla panchina del Napoli
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto il giornalista Mediaset Sandro Sabatini.
SULLE PAROLE DI ADL SU GIUNTOLI. “De Laurentiis è un po’ il personaggio di ‘sono io il vostro Cavani’. Fa pate delle sue tendenze egocentriche. D’altronde, dopo l’accordo con la Juventus, non credo che il direttore potesse aspettarsi un trattamento differente. Detto ciò, il patron azzurro sta impostando un tipo di società in cui la figura del presidente pare essere sempre più centrale, mentre allenatori, squadra e dirigenti sicuramente più periferici. Inoltre, mi pare enorme la contraddizione che si ha sul valore dello stesso Giuntoli. Mentre i giornali titolano quotidianamente sull’imminente arrivo di colui che è visto come il salvatore della patria, non si legge nulla sulla sostituzione di Cristiano in azzurro. Eppure dovrebbe essere una notizia di pari importanza. Giuntoli è un dirigente i cui meriti, di competenza e gestione, non si discutono. Il presidente De Laurentiis non lo reputa indispensabile, tantomeno fautore principale del successo”.
SUL MANCATO APPRODO DI ALLEGRI AL NAPOLI PRIMA DI SPALLETTI. “C’è stato qualche colloquio. Peraltro, abbiamo scoperto che a De Laurentiis piacciono i colloqui con gli allenatori. Allegri e ADL si erano anche fatti un’ottima impressione reciproca. So che avevano parlato a lungo, anche di calciatori. Non so, invece, cosa sia successo dopo. Garcia è un ottimo allenatore che, seppure si sia perso negli ultimi anni, ha tutte le qualità per tornare sulla cresta dell’onda. Sostituire Spalletti credo sia impossibile. Replicare quanto fatto da Luciano è difficilissimo, e riuscito a realizzare un qualcosa che rimarrà nella storia”.