“Non era mai successo prima che in Portogallo un giocatore fosse accolto così… Avere questo privilegio, così tanti tifosi fuori dallo stadio… Il Benfica è la mia casa in Europa, è qui che sono arrivato, dove sono diventato un giocatore vero. Ho avuto la possibilità di giocare con Rui Costa, questo vuol dire che sono vecchio… Ci ho giocato insieme e ora è il mio presidente”.
“Oggi a 35 anni continuo a fare la stessa cosa dentro il campo. Voglio sempre qualcosa in più, in termini di gol e assist. Il giocare certe competizioni mi ha fatto diventare quello che sono oggi e questo club mi ha insegnato cosa significa volere sempre la vittoria. L’unica cosa che volevo era tornare e vestire ancora questa maglia, tornare ad essere felice dove lo ero già stato. Avevo solo questa idea nella mia testa”.