Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato a riguardo dello scandalo scommesse che ha coinvolto tre giocatori della Nazionale italiana: Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo. Ecco le parole del numero 1 della Federcalcio:
“Come Presidente Federale non mi sento particolarmente coinvolto, ma lo sono perché devo comunque agire. Il mio è un coinvolgimento sotto il profilo umano, perché questi ragazzi sono per me dei figli che non possono diventare carne da macello come stanno diventando quotidianamente con comunicazioni di uno di due o di tre, o ancora con elenchi. Non è una modalità da Paese civile”.