Stefano Tacconi è tornato a casa ed è fuori pericolo, ma se l’è vista davvero brutta. L’ex portiere ha raccontato il suo dramma alla trasmissione “Verissimo”, queste le sue parole:
“Pensavo di essere immortale. Invece dietro l’angolo c’è sempre qualcosa di inaspettato. È capitato a me. Per fortuna, in macchina con me c’era mio figlio Andrea. Non mi fanno toccare il vino e non mi fanno fumare. Se ci provo mi danno delle sberle e io gli dico di stare attenti alle vene della mia testa.
Erano un paio di giorni che ero stanco morto. Avevo mal di testa, avevo preso delle semplice pillole, ma non pensavo di certo ad altro. Era il 23 aprile, il giorno del compleanno di mia moglie. Adesso, però, sono qui e questo è quello che conta.
Ho scoperto come ero 66 anni fa: senza camminare e senza parlare. In ospedale sono caduto circa sette volte, sia quando provavo a scendere dal letto, slegandomi, sia dalla carrozzina. La fede è stata importante. Padre Pio mi ha dato la forza di lottare”