Nicolò Fagioli ha parlato della sua dipendenza dai giochi d’azzardo che l’ha portato a 7 mesi di squalifica:
“È nato tutto dalla noia, dovuta al tanto tempo libero. Si inizia per gioco e poi diventa una malattia. Man mano perdi i soldi, vuoi nascondere le cose ai genitori e così è diventato un problema. La paura di essere scoperto veniva superata dall’adrenalina della giocata.
Non dico ancora di esserne già uscito, sicuramente è stato un periodo molto difficile e il percorso non si conclude in 5 mesi. Ma sicuramente sto facendo in modo di uscirne definitivamente. Il 19 maggio finisce la squalifica e il 26 col Monza spero di tornare a giocare.
Ho temuto di perdere la Juventus, ma tutto il club mi è stato vicino. Ringrazio in particolare Vlahovic, Gatti e Chiesa”.