Tifo Juventus
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Sara Gama: “Mi complimento con Rosucci, grande idea per l’addio alla Nazionale”

La calciatrice della Juventus Women ha commentato la propria separazione dalla maglia azzurra

sara gama

Intervenuta sul canale Twitch della Juventus, la calciatrice bianconera Sara Gama ha rilasciato molte dichiarazioni.

SARA GAMA SULL’ASSIO ALLA NAZIONALE. “Il fatto che le mie compagne si siano travestite da me con le parrucche e tutto il resto durante l’addio alla Nazionale mi ha colto di sorpresa, sono state bravissime a non farmi intuire nulla. A un certo punto ho sentito il richiamo alle mie spalle mentre facevo le interviste e mi sono resa conto che si erano travestite. Grande idea, devo fare i complimenti a Martina Rosucci, mi hanno regalato un sacco di cose e poi a cena mi hanno conciato per le feste. Era tutto inaspettato, ma anche molto allegro, come mi auguravo che fosse un momento importante per la mia carriera. È stato sicuramente un avvicinamento particolare alla gara, diverso dal solito, per una gara che ricorderò per sempre”.

SUL NUMERO DI MAGLIA. “Il numero 3 che indosso alla Juventus mi è sempre piaciuto da quando ero piccola, preferisco i dispari. L’ho preso perché il numero 3 significa un sacco di cose sin dai tempi antichi, è un simbolo fondamentale e mi piace anche la forma, rientra moltiplicato in altri numeri a cui “tengo”. È stato scelto così, ma prima ho indossato anche altri numeri e non è importante cosa c’è scritto sulla maglietta ma quello che porti in campo. Quando sono cresciuta si è liberato il 3, l’ho preso e l’ho tenuto per il resto della mia carriera. Ma giocare con un altro numero non è un dramma. Questo è il mio approccio. Meglio mettere in campo il sacrifico, voler far fatica per la compagna, avere la gioia di giocare. Quelli sono i riferimenti da avere, non per forza il numero sulla maglia”.

SUL CASO DELL’ASSISTENTE DONNA INFORTUNATASI. “Ho visto le immagini della guardalinee che si è fatta male, ho sperato prima di tutto che guarisse e che non fosse nulla di grave. Soltanto dopo ho saputo che è montata una forte discussione perché i commenti sull’episodio sono stati di cattivo gusto: non ci si rende conto che si sta parlando di una persona, prima ancora che di una guardalinee, che si è fatta male. Se io vedo una persona piena di sangue in faccia, la prima cosa che mi viene da fare è cercare un modo di sostenerla. Poi, come spesso accade alle donne, ci ritroviamo ad avere a che fare con certi commenti: questo purtroppo non è una novità. Ci dobbiamo porre la domanda relativamente al cosa stiamo facendo per cambiare culturalmente le persone: è un problema che va al di là del calcio”.

SARA GAMA SULLA VOGLIA DI GIOCARE. “Ho giocato all’estero perché qui in Italia il panorama era molto differente ai tempi, sono stata anche al PSG in Francia. Una prova personale per me, sapevo di trovare giocatrici più forti, sono uscita completamente dalla mia confort zone. È il massimo della sfida che puoi porre a te stessa: da quando ero piccola faticavo a trovare squadre in cui giocare, poi quando diventi grande devi vedertela con i pregiudizi che ancora oggi ci sono. Se dovessi sintetizzare il tutto in un concetto però devo dire che quello che non accetto è la differenza di opportunità di fare quello che hai voglia di fare: questa è la cosa più difficile da affrontare”.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

La bianconera ci mette la faccia dopo la sconfitta nel derby d'italia contro le nerazzurre...
Le bianconere ottengono un successo prezioso contro le emiliane...
Di seguito il comunicato appena emesso dal sodalizio bianconero femminile che annuncia il prolungamento contrattuale...

Dal Network

angelo di livio
L'ex bianconero suggerisce il ritorno dell'ex tecnico alla Vecchia Signora...

Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio, si...

Altre notizie

Tifo Juventus