Intervenuto ai canali ufficiali della Juventus, il centrocampista bianconero Adrien Rabiot ha rilasciato diverse dichiarazioni in occasione della consegna della maglia celebrativa per le 200 presenze con la Vecchia Signora.
RABIOT SULLA CARRIERA ALLA JUVENTUS. “Ricordo l’espulsione contro il Genoa e quell’esperienza mi ha aiutato a crescere. Poi la pandemia, confinati in casa e momenti negativi. Poi il mio primo gol contro il Milan a San Siro, ma senza tifosi è stato diverso. Non ho festeggiato come avrei voluto”.
SUL SOPRANNOME. “Wild Horse, una maschera regalatami da un tifoso della Juventus che possiedo ancora. Un ricordo molto bello, i tifosi mi hanno fatto diversi regali, sono amato e sostenuto. E’ importante”.
SU ALLEGRI. “Mi voleva sin da quando ero al Psg, ancor prima del mio vero arrivo. E’ un grande professionista, ci sno pochi allenatori come lui”.
RABIOT SULL’ESSERE CAPITANO. “Indossare la fascia contro il Milan a San Siro è stata un’emozione immensa. L’ho fatto in qualche occasione e sono molto orgoglioso. Ora sono stato scelto come vice, significa che hanno fiducia in me e mi apprezzano”.