MOMENTO. “La Juventus si è persa da sola, nel momento decisivo della stagione. Quando doveva accelerare ha inchiodato. Troppa pressione, forse, ma si poteva benissimo restare a 5-6 punti dall’Inter capolista. Ora sì, la squadra è crollata mentalmente. Un vero dispiacere, perché vuol dire che i calciatori non sono pronti per vincere, non hanno saputo fare il salto di qualità”.
PERCHE’. “Mi aspetto di più dai calciatori, va cambiato l’andazzo: è ora di svegliarsi, rimboccarsi le maniche e pedalare. E spero che Giuntoli possa lavorare al meglio in una società dove oggi non capisco bene chi sia al comando. C’è da ricostruire una squadra competitiva, tenendo vivo quel fuoco della passione che i tifosi hanno saputo riaccendere. Mi fido di Giuntoli, quell’entusiasmo va cavalcato”.
EVENTUALE DOPO ALLEGRI. “Io voto Antonio, un top che ama la Juve. Torino è casa sua. È in un momento della vita in cui potrebbe davvero pensare a un’altra avventura in bianconero. In alternativa, Thiago Motta andrebbe sicuramente bene”.