Ai microfoni di One Station Radio è intervenuto l’ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli che si è soffermato sul momento delle squadre italiane.
Giovanni Cobolli Gigli sul Napoli
“Italiano? Il tempo necessario per costruire un percorso dirà se è giusto per il Napoli. Il club deve aggrapparsi al campionato scorso, vinto con grande distacco, con un ottimo allenatore e con giocatori che seguivano il proprio tecnico. Nei mesi successivi è stato un po’ disturbato da quanto fatto dal presidente. Era tutto merito suo, dai calciatori scovati, alla clausola di Osimhen. Questo continuo autocelebrarsi, alla fine, ha condotto alla situazione odierna”.
Manna e De Laurentiis, le parole di Giovanni Cobolli Gigli
“Manna ha fatto molto bene alla Juventus. L’arrivo di Giuntoli l’ha messo leggermente in ombra, ma ho visto l’esultanza di Manna al gol della Juventus. Ha un contenuto di juventinità, e De Laurentiis dovrebbe esserne cosciente. Al di là della fede calcistica, se il presidente ritiene sia il profilo giusto, lo prenda. Svolgerà ottimamente il suo incarico. E’ un giovane e andrebbe messo nelle condizioni giuste per lavorare. La fiducia è un fattore importante per i giovani, che siano calciatori o dirigenti. Il presidente riesce a fare sempre ottimi acquisti con prospettive di plusvalenza considerevoli”.
Cobolli Gigli sulla Juventus
“La squadra ha il dovere di giocare sempre concentrata, come avvenuto nel secondo tempo di ieri contro la Lazio. La qualificazione in Champions League non è certa, il vantaggio si è assottigliato e bisogna pedalare. In Coppa si è vista una buona Juve, con le parole postgara di Chiesa che lasciavano intendere un volto rilassato del giocatore. Spero che la determinazione che ho visto ieri prosegua anche nelle restanti giornate di campionato. Finalista di Coppa Italia? Sarebbe meglio sfidare la Fiorentina. L’Atalanta è sempre stata un osso duro per i bianconeri e Gasperini è sempre un allenatore di ottimo livello. Anche i viola stanno dimostrando di fare ottime cose, ma credo siano più congeniali ai bianconeri”.
Su Massimiliano Allegri e la Juventus
“In passato avevo detto che, nel caso la Juventus non fosse riuscita a realizzare una buona partita contro la Lazio, avrebbero potuto decidere per un cambio di allenatore con la promozione di un tecnico delle giovanili. Stimo Allegri, ma la serie di risultati non positivi delle ultime giornate segnala la necessità di un recupero. Spero che nel finale di campionato si giochi come nella ripresa contro la Lazio e si arrivi almeno al quarto posto”.
“No a Conte”
“Non vorrei un ritorno di Conte alla Juventus, con tutto il rispetto per il tecnico salentino. Non mi convincono le minestre riscaldate. Ho molta stima per quanto fatto da Thiago Motta a Bologna. Tra gli emergenti, è un allenatore su cui puntare per una crescita ulteriore”.
