Di Gregorio 6,5 – La parata su Dumfries resta impressa nella memoria: un intervento da ricordare con piacere. Dimostra grande abilità tra i pali e una notevole esplosività. Nel primo tempo è determinante anche su Taremi, mostrando una reattività straordinaria
Weah 5.5 – La sua prestazione è riassunta in quell’azione all’inizio della ripresa: dribbling, finta, spostamento del pallone… e poi lo dimentica. Confuso e impreciso, azzecca una giocata ogni quattro o cinque tentativi. Ci prova con impegno, ma spesso si scontra con i propri limiti
Gatti 6.5 – Contenere Lautaro e compagni, contrastarli con determinazione e reagire dopo un primo tempo insufficiente da parte di tutta la squadra: missione compiuta. Non in modo impeccabile, ma con una prova di forza importante. Non è lui il problema della Juve
Veiga 6.5 – Nel costruire il gioco è un punto di riferimento essenziale, mentre nella fase difensiva sta crescendo di partita in partita. Trasmette sicurezza, un ottimo segnale per un giocatore ancora alle prime esperienze in bianconero
Savona 5.5 – Il duello con Dumfries è impari. Si trova di fronte un avversario devastante e fatica a contenerlo, cercando comunque di contrastarlo e riuscendoci solo in rare occasioni (dal 59′ Cambiaso 6.5 – Rientra in campo e si rende subito utile nell’impostazione, abbassandosi e allargandosi quando serve. La sua assenza si era sentita)
Thuram 6.5 – Nel secondo tempo contribuisce ad alzare il ritmo della squadra. Khephren spinge con più coraggio, riuscendo a creare due azioni pericolose che cambiano l’inerzia della partita. (dal 76′ Locatelli 6 – Entra con l’obiettivo di dare ordine).
Koopmeiners 6 – Dumfries gli nega la gioia di un gol che, forse, non sarebbe stato del tutto meritato ma avrebbe potuto dare una svolta alla sua stagione. Avrà altre occasioni per rifarsi e per dimostrare maggiore continuità. Anche questa sera, a tratti, è rimasto nell’ombra, contenuto nella gabbia costruita da Inzaghi con Mkhitaryan
Mckennie 5.5 – Un uomo in meno per la squadra, e si nota. Wes prova a collegare centrocampo e attacco, ma senza riuscire a far girare la palla né a coinvolgere i compagni. Sottotono, non tanto per la corsa, quanto per il modo in cui si muove
Conceicao 7.5 – In una gara in cui spesso prende decisioni sbagliate, la palla più importante gli capita sul mancino e finisce in rete. Il calcio nella sua essenza: offre seconde occasioni a tutti. Il coraggio che gli era mancato prima emerge quando serve di più. (dall’80′ Yildiz sv)
Kolo Muani 6.5 – Gestisce male alcuni contropiedi che avrebbero potuto chiudere la gara in anticipo. Poi inventa: ruleta in area, palla che schizza e arriva a Conceicao. Anche il suo contributo è stato decisivo
Nico Gonzalez 6 – Il primo e l’ultimo a combattere, con il cuore di chi non si arrende. Due giocate di forza, coraggio e carattere, finalmente condivise da tutta la squadra e non solo dall’argentino
All. Thiago Motta 7 – Il cambiamento radicale della squadra nel secondo tempo nasce da una scelta, non tattica, ma psicologica. Dopo una Juve timorosa, si è vista una squadra aggressiva e determinata contro i campioni d’Italia. Uno switch enorme. Ora serve continuità