Thiago Motta: “Atalanta allenata da un grande come Gasperini”. E sui tifosi…

Il tecnico bianconero ha presentato la sfida contro l'Atalanta e ha trattato diversi temi in conferenza stampa

Juventus-Atalanta animerà la domenica della 28esima giornata di campionato, domani 9 marzo alle 20:45 all’Allianz Stadium. Dopo la vittoria contro il Verona, i bianconeri sono tornati prepotenti nella lotta Scudetto. A parlare della sfida contro i bergamaschi ci ha pensato Thiago Motta: ecco cos’ha detto in conferenza stampa.

Le parole di Thiago Motta

“Abbiamo fatto un’ottima settimana, ho visto i ragazzi molto bene negli allenamenti e quelli che ci saranno domani saranno pronti ad affrontare una grande squadra come l’Atalanta. Non ci saranno Francisco Conceicao e Savona e gli altri a disposizione sono tutti pronti a giocare, sia da titolari che da subentrati. Siamo concentrati come sempre alla prossima partita e conosciamo il livello dell’avversario e dobbiamo essere al massimo livello per competere con loro. Dobbiamo avere rispetto ma mettere anche in pratica tutto quello che abbiamo dentro per fare una grande partita e arrivare alla vittoria. Abbiamo lavorato a livello fisico, tecnico e psicologico per la partita contro l’Atalanta, non abbiamo bisogno di perdere energia a cercare altre cose al di fuori della partita”.

Che partita sarà contro l’Atalanta?

“La nostra filosofia già la sapete, essere concentrato sulla prossima sfida e mettere tutta la determinazione per affrontare la prossima avversaria, che sta bene da tanto tempo e i precedenti dicono che è stato difficile affrontarla in casa. Hanno giocatori forti e allenatore fortissimo che mi ha aiutato in un momento non facile della mia carriera, quando io sono tornato dall’infortunio al ginocchio e ho iniziato ad allenarmi. Mi chiese se stavo bene per giocare, io gli risposi di sì e mi ha fatto giocare anche solo per dieci minuti. Mi ha ridato la possibilità di giocare e mi ha fatto tornare il sorriso. Ho grande rispetto e ammirazione per lui perché Gasperini non deve dimostrare più nulla, sia in Italia che in Europa. L’Atalanta è una squadra molto particolare anche per caratteristiche ed esperienze dei giocatori, spesso pressa in avanti sull’uomo ma hanno anche la capacità di cambiare nelle marcature. Dietro ti mette in grande difficoltà, come nella partita d’andata. Dobbiamo giocare bene questi momenti ed è una squadra che punta sull’errore dell’avversario, hanno grande aggressività. Vedremo domani se verranno ad aggredire il portiere oppure no. Sono tante variabili che rendono l’Atalanta una grande squadra e noi faremo il nostro massimo per avere la vittoria”.

Motta su Koopmeiners e Yildiz

“Koopmeiners? Da quando è arrivato lo vedo molto bene, in questa stagione ci ha dato spesso una mano e come le prendo per me, lo dico anche a loro. Le critiche fanno parte del nostro lavoro, dobbiamo accettarle e andare avanti. Contro il Verona è entrato e ha fatto bene, facendo anche gol perché è il momento più emozionante, aiuta la squadra ed è un ragazzo importante sia dentro che fuori dal campo. Quando è stato disponibile, ha sempre dato una grande mano e gioca in diverse posizioni perché le legge bene, spero che anche domani sia d’aiuto per arrivare alla vittoria”. 

“Yildiz? Sta bene e deve continuare a migliorare su tutti gli aspetti. Sta meglio sotto tutti i punti di vista ma è ancora molto giovane e ci sono margini di miglioramento. Non si è mai fermato e non ricordo molte partite in cui non fosse disponibile, lui è sempre presente. È umile, sbaglia come tutti noi e con il talento che ha, ha un margine di miglioramento enorme”. 

Come affrontare l’Atalanta

“Insistere e dobbiamo continuare a creare, sapendo sempre che la forza dell’avversario domani è permettere di arrivarci sempre meno sottoporta. Noi dobbiamo trovare il modo tramite le individualità e il loro arrivare in zona gol, creando. Finchè lo facciamo, abbiamo più possibilità di vincere la partita o almeno di arrivare a concludere meglio. Dobbiamo insistere a creare. Dobbiamo essere una difesa molto forte e avremo di fronte una squadra che attacca ferocemente, approfittando a fare i complimenti a tutti. La difesa è un gioco collettivo e tutti hanno la responsabilità sia nell’aggressione e nella prima pressione. Fino ad oggi i nostri attaccanti hanno fatto molto bene a difendere di collettivo. Io chiedo tanto a loro ed è giusto sottolineare dati impressionanti come questo. Noi siamo la miglior difesa in campionato proprio grazie ai nostri attaccanti. Mi sono piaciute tutte le Juventus, mi piace vincere poi quando giochi bene e sei superiore all’avversario, è più probabile vincere anche se ultimamente abbiamo visto il contrario. L’allenatore alla fine vuole arrivare alla vittoria, scandita dal lavoro settimanale, arrivare alla partita preparati. Domani sarà una partita particolare, sapendo cosa fare e cosa limitare all’Atalanta. La mia preferenza è vincere la partita”. 

Thiago Motta su Gasperini

“Gasperini è un grandissimo allenatore non solo a livello nazionale ma anche internazionale. Non deve dimostrare più niente, è un grandde competitore e continuerà a farlo. È un allenatore completo e in tanti anni di carriera ha fatto tanti capolavori, fra questi soprattutto l’Atalanta. Riesce ad alzare il livello dei suoi giocatori e della squadra, ho grande rispetto e ammirazione per lui e lo ringrazio ancora per quello che ha fatto per me quando giocavo. All’andata abbiamo fatto una grande partita ma non abbiamo vinto, merito della forza dell’Atalanta. Vedremo domani quali giocatori ci daranno una mano, continuando a fare quello che dobbiamo fare per superare l’avversario. Per vedere quanto ci tengono a fare le cose bene, basti vedere il loro impegno in campo. Dal primo giorno lavorano, combattono e giocano a calcio: è chiaro che dobbiamo avere un equilibrio. Loro si responsabilizzano tanto perché giocano nella Juventus ma giocando con quel peso addosso, diamo troppo vantaggio all’avversario, soprattutto quando siamo in casa. Il calcio è un gioco e noi dobbiamo superare l’avversario da ogni punto di vista. L’ambiente poi è libero di esprimere le proprie emozioni e noi dobbiamo rispettarlo perché noi giochiamo per i nostri tifosi. Si la responsabilità ma deve esserci anche divertimento, prendersi dei rischi e creatività ma ho grande fiducia nei miei ragazzi perché si impegnano e sono squadra, sapendo perfettamente dove si trovano in questo momento”. 

Motta e il viaggio fra gli allenatori che ha avuto

“Da Gasperini vorrei prendere tante cose ma ci vuole tempo. Abbiamo filosofie diverse? Non lo so, alla fine un allenatore come me ama vedere dinamismo di gioco, intensità e una squadra che crea, che abbia solidità difensiva. Ho avuto anche lui come allenatore ma sono cresciuto in una filosofia come quella del Barcellona. Sono arrivato in Itala con Gasperini, Mourinho, Ranieri e Benitez e quello che mi ha impressionato è stato Van Gaal ma anche il grande maestro che è Ancelotti. Ho avuto tantissimi allenatori ma vogliamo vincere tutti. Ogni filosofia vale quando arrivi alla vittoria. Con l’Atalanta non cambieremo la nostra filosofia e tutto il resto non conta. La nostra energia è concentrata sulla partita di domani e oggi i ragazzi avranno la tranquillità di essere con amici e famiglia o stare qui con noi in hotel, sempre con la testa sulla partita di domani”.

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