Durante la conferenza stampa all’antivigilia della sfida contro l’Udinese, Igor Tudor ha fatto un primo bilancio della sua avventura in bianconero e vuole provare a giocarsi le sue carte per la permanenza. “Non mi sento inferiore a nessuno – risponde a chi gli chiede se senta addosso l’ombra di Conte – ed è difficile giudicare il proprio operato, ma per me si è lavorato bene: abbiamo avuto tante problematiche e la squadra era in un buco profondo, adesso invece è viva e battagliera”.
La Juve era finita in quel “buco profondo” con Thiago Motta, anche se per il croato poteva essere una stagione completamente diversa: “Se fosse stata al completo, questa rosa avrebbe potuto competere con tutti – dice Tudor – e non è un trovare scuse, ma dire le cose come stanno: anche in questi 40 giorni non abbiamo mai avuto tanti giocatori e altri sono stati a disposizione a partite alterne”.