Il commento di Luciano Moggi dalle colonne di Libero
“All’Allianz di Torino è finita 3-3 tra una Juve viva come non mai – sicuramente ferita nell’orgoglio dalla penalizzazione di 15 punti appena ricevuta – e l’Atalanta che voleva confermare la bontà del suo impianto dopo gli 8 gol rifilati alla Salernitana in Campionato e i 5 allo Spezia in Coppa Italia. Ne è venuta fuori una contesa spettacolare che, oltre al grande ritmo, ha messo in evidenza giocate di grandi calciatori come Di Maria per i bianconeri e Lookman per bergamaschi”.
“La Juve, punta sull’orgoglio, ha vinto anche i duelli fisici, pressando ferocemente con uno e anche più giocatori. Evidentemente la batosta napoletana e successivamente le traversie societarie hanno fatto compattare questa squadra. Resta il fatto che per l’Atalanta il punto potrà essere importante in ottica qualificazione Champions, mentre per la Juve potrà essere il segno di chi non muore mai nonostante le ingiustizie che vengono perpetrate troppo spesso a suo danno”.