Il dirigente della Cremonese ha parlato dei due giocatori in prestito in grigiorosso e non solo
Fagioli, Zanimacchia e Arthur: sono stati questi gli argomenti principali della lunga intervista concessa da Ariedo Braida ai colleghi di TuttoJuve.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del dirigente della Cremonese.
FAGIOLI. «Se dovessi scherzare direi che Fagioli è un brocco, così la Juve lo lascerebbe ancora qui a lungo (ride ndr). La verità è che è un giocatore che ha tanto da imparare ma bravo e con grandi qualità. Sa fare cose fuori dal normale, inoltre è forte mentalmente, tecnico, intuitivo, rapido e talentuoso. Si distingue dagli altri, raramente ho visto giovani così forti. Sono molto contento per la convocazione in Nazionale. Alla Juve il prossimo anno? Credo gli serva più fisicità. Ha bisogno di lavorare e di maturare, la Serie B rappresenta un banco di prova importante per arrivare con i giusti tempi in Serie A».
ZANIMACCHIA. «Anche Zanimacchia si sta togliendo qualche soddisfazione. L’età conta poco, devono giocare quelli più bravi indifferentemente dalla sua carta di identità. I rapporti con la Juventus sono ottimi, c’è un bel rapporto con Cherubini e tutto lo staff dirigenziale».
ARTHUR. «Penso che Arthur sia un buon calciatore, ma il “suo” calcio è quello spagnolo. A Torino ha incontrato delle difficoltà che gli hanno impedito di esprimersi al meglio, ma le sue qualità non sono in discussione»