Per il difensore centrale ex Frosinone, rivelazione dello scorso torneo di Serie B, si stanno per spalancare le porte dell’Azzurro. Poi sarà pronto per vestire il bianconero Juventus…
C’è aria nuova nella difesa della Juve. L’addio di Chiellini impone di proseguire il percorso di rinnovamento e ringiovanimento del reparto, iniziato tre anni fa con l’arrivo di De Ligt. L’olandese sarà il punto fermo (a meno di scossoni di mercato) e toccherà a Bonucci, ultimo esponente del reparto che è stato l’architrave del ciclo vincente bianconero dei nove scudetti consecutivi, guidare la transizione verso il futuro che avrà necessariamente nuovi protagonisti.
Uno di questi sarà Federico Gatti, classe 1998, difensore rivelazione dell’ultima Serie B con la maglia del Frosinone: la Signora l’ha acquistato a gennaio bruciando in volata il Torino e blindandolo con un contratto fino al 2026. Un colpo di prospettiva, insomma, in vista della prossima stagione in cui il giovane centrale avrà l’occasione attesa da una vita. «Ha caratteristiche che in futuro gli possono permettere di stare alla Juve» era stato il benvenuto di Massimiliano Allegri lo scorso inverno.
Ora per Gatti il salto in alto potrebbe anche arrivare in anticipo, addirittura con l’esordio in Nazionale prima che nel suo nuovo club. Prima la maglia azzurra di quella bianconera, insomma, niente male come prospettiva. Roberto Mancini, infatti, sembra intenzionato a concedere qualche minuto anche a Federico nei due prossimi impegni di Nations League con Inghilterra e Germania, così come ha fatto con tanti altri ragazzi che hanno debuttato nelle due sfide con la stessa Germania e l’Ungheria. Dopo Gnonto, Frattesi, Ricci, Dimarco, Pobega, Cancellieri e Zerbin, dovrebbe toccare proprio a Gatti, che in questi giorni ha fatto un’ottima impressione al commissario tecnico.
CHI E’ – Per il neo juventino sarebbe il coronamento di un cammino fatto di talento, passione, caparbietà e voglia di emergere. Torinese di Rivoli e cresciuto nel vivaio dell’Alessandria, Federico ha scalato tutte le categorie, sei in sei anni, a partire dal 2015, dai dilettanti ai professionisti: all’inizio, Pavarolo, Saluzzo e Verbania (due stagioni con il salto in Serie D). Sono questi gli anni più duri, in cui per inseguire il sogno di fare il calciatore Gatti lavora anche come muratore e serramentista.
Il premio per la caparbietà arriva con la prima occasione tra i professionisti alla Pro Patria in Serie C (2020-21) fino allo sbarco a Frosinone l’estate scorsa in B, dove diventa subito il migliore nel ruolo (35 presenze e 5 gol, in 3.206 minuti), tanto da guadagnarsi la chiamata della Juve. La corsa è proseguita con la convocazione di Mancini per lo stage di Coverciano di fine stagione, da cui è emerso insieme ad altri cinque compagni, conquistando l’opportunità di far parte del gruppo dei grandi per le sfide di Nations League. L’Italia, la Juve: la storia di Gatti è ancora tutta da scrivere…
Lo scrive oggi Il Corriere dello Sport.
