Il terzino sinistro del Genoa rimane, insieme a Udogie dell’Udinese, il preferito per la corsia mancina della Juventus. Il genoano prenderebbe il posto di Luca Pellegrini. Bianconeri propongono Ranocchia e Dragusin come contropartite

Federico Gatti non si batte, con la sua ascesa verticale dalla Promozione fino alla Nazionale. Però anche Andrea Cambiaso, nonostante i soli 22 anni sulla carta d’identità, può già mettere in mostra una gavetta consistente e un salto triplo dalla Serie D al massimo campionato. Il terzino sinistro è stato individuato dalla Juve come soluzione per la fascia, per l’immediato e per il futuro.

Nell’immediato, andrebbe a prendere il posto di Luca Pellegrini, (destinato alla partenza) e a rivaleggiare per una maglia da titolare con Alex Sandro, non più così inattaccabile nel ruolo. Nel futuro, potrebbe diventare padrone della corsia, visto che il brasiliano è in scadenza di contratto nel giugno 2023 e specie se dovesse confermare l’ascesa nelle prestazioni mostrata in questi anni.

Il Genoa chiede 10 milioni, nonostante il contratto in scadenza fra solo un anno, sfruttando la concorrenza agguerrita sul difensore: ci sono anche Inter, Atalanta e Bologna.

La Juventus, che ha già avviato i contatti non solo con l’agente del giocatore ma anche con il d.s. rossoblù Spors conta di ridurre l’esborso economico inserendo nella trattativa uno fra il centrocampista Ranocchia e il difensore Dragusin.

Cambiaso aspetta notizie sull’esito della trattativa, consapevole che il suo grande momento è già arrivato.

Cresciuto nel settore giovanile del Genoa, raccattapalle al Ferraris, e tifoso del Grifone per “imposizione” di un nonno particolarmente appassionato, Andrea a 17 anni ha cominciato a girare i campi della Liguria in prestito: prima esperienza e promozione all’Albissola in Serie D, poi altra stagione in D al Savona, prima del passaggio in C all’Alessandria, dove si ferma per un infortunio al ginocchio.

L’anno dopo riparte dall’Empoli in Serie B dove non gioca molto, ma si fa notare dalla dirigenza, che prova a riscattarlo con un’offerta da 1,5 milioni.

Il colpaccio quasi funziona, ma Ballardini lo nota in ritiro e fa capire che può venire utile al Genoa, e trasformarsi in un affare migliore. È andata così.

Ora la Juve spera di aggiungere un altro elemento, giovane e affamato, al suo nucleo italiano.

Lo scrive La Gazzetta dello Sport.