Gradito anche il nome di Bremer, ma il brasiliano del Torino appare a un passo dall’Inter. Le altre piste portano principalmente all’estero e non convincono del tutto
Con la partenza di De Ligt, la Juve deve inevitabilmente tornare sul mercato. Nella lista ristretta di Max Allegri il primo nome è quello di Koulibaly: ecco perché la dirigenza mercoledì scorso ha incontrato l’agente del difensore senegalese, che in realtà confida ancora in un rilancio del Napoli per prolungare la sua avventura in azzurro. Ramadani ha registrato la proposta della Juve (che prevederebbe un ingaggio di 6 milioni) e ha palesato margini di manovra sul possibile trasferimento del giocatore, già nelle idee del Barcellona e possibile obiettivo di altri top club alla ricerca di un difensore. A Torino sarebbe l’erede ideale di Chiellini sul piano della leadership e anche di De Ligt, dal momento che – pur non essendo mancino – gioca abitualmente sul centrosinistra, proprio dov’è stato impiegato l’olandese nella passata stagione.
ALTRI NOMI
Da tener buona anche l’ipotesi Bremer, almeno fino a quando il centrale del Torino non firmerà con l’Inter. Anche il brasiliano, come Koulibaly, conosce già la Serie A e non necessiterebbe di un periodo d’ambientamento nel nostro calcio: aspetto che Allegri ritiene prioritario nella scelta dei nuovi giocatori. Le altre tracce di mercato portano all’estero sui profili di Gabriel dell’Arsenal, Badiashile del Monaco e Akanji del Borussia Dortmund: sarebbero tutte operazioni fattibili in una forbice di spesa tra i 30 e i 40 milioni. La Juve dovrebbe poi decidere se andare su un secondo centrale difensivo o sfruttare all’occorrenza Danilo da centrale, insieme a Gatti e Rugani: scelta che consentirebbe di dirottare un altro investimento su un laterale, con la pista Molina da tenere d’occhio.
Lo scrive La Gazzetta dello Sport.