Il difensore senegalese è atteso domani sera nel ritiro di Dimaro e il Napoli spera sempre che accetti l’offerta di rinnovo propostagli
L’unica certezza è che Kalidou Koulibaly è candidato ai CafAwards 2022, gli oscar africani del calcio, nella categoria: Player of The Year. E per il resto, beh, è una lotteria. Un dubbio incessante e anzi ormai una specie di ossessione che il Napoli, Spalletti e i tifosi vivono sin da quando il ds Giuntoli ha ufficializzato il rifiuto dell’offerta di rinnovo per 5 anni a 6 milioni di euro netti a stagione senza bonus, con successiva destinazione a un ruolo dirigenziale.
La squadra nel frattempo lo aspetta. Lo invoca e lo incorona:«Il capitano del Napoli è Koulibaly», ha detto ieri Mario Rui dopo l’allenamento a un tifoso che, probabilmente rassegnato all’idea di perderlo, gli chiedeva se la fascia sarebbe toccata a lui. La possibilità che traslochi, ovviamente, esiste, è concreta, ma il club azzurro lo cederà soltanto se arriverà l’ormai famigerata offerta da 40 milioni (o giù di lì): la valutazione è questa e la conosco tutti i corteggiatori a cominciare dal Chelsea, la squadra più accreditata. Decisivo, ovviamente, sarà l’incontro tra Kalidou e De Laurentiis in ritiro, con o senza Ramadani: quando? Non prima di un paio di giorni, considerando che il presidente ha cambiato i piani ed è atteso sulle Dolomiti tra domani sera e giovedì. KK, invece, dovrebbe arrivare in ritiro domani come Osimhen. Per la cena: l’ultimo appuntamento utile concesso ai nazionali. E il gruppo sarà completo. O quasi: perché l’acquisto di Ostigard, un altro difensore che prenderà il posto di Tuanzebe, è ormai prossimo e lui si sente già virtualmente azzurro.
QUIETE E TEMPESTA – E allora, Koulibaly si avvicina: il rientro in gruppo è questione di ore, davvero, ma il suo nome e la sua icona hanno comunque riempito le pagine dei primi capitoli del ritiro nonostante fosse in Francia a godere della quiete familiare prima della tempesta di mercato. Perché di questo si tratta, si tratterà: la sua posizione in merito alla faraonica offerta di rinnovo prospettata da De Laurentiis l’ha raccontata sabato Giuntoli – “Vuole guardarsi intorno” – e ciò significa che al momento è più orientato a valutare nuove strade. Nuove sfide. Nuove dimensioni che prescindono dagli aspetti economici: legittima aspirazione.
LA CORTE – La corte dei corteggiatori è nutrita, ma la società esclude proposte ufficiali per ora. Fermo restando una notizia circolata ieri in Inghilterra: il Chelsea avrebbe informato Fali Ramadani, il manager di Koulibaly, di essere pronto a investire i 40 milioni di euro necessari. A maggior ragione dopo l’affondo del Bayern per De Ligt. I Blues sono in cima, sono in testa, ma il Barça resiste e il Psg potrebbe rientrare in corsa nel caso in cui non riuscisse a chiudere per Skriniar. Ieri, tra l’altro, ancora in Inghilterra hanno svelato una telefonata del City: informativa. Mentre sulla Juve, beh, il Napoli è stato chiaro da giorni: non c’è possibilità di trattativa. La questione, insomma, è pronta a entrare nel vivo. E una seconda ipotesi non va scartata: se alla fine non arriverà un acquirente serio, Kalidou giocherà la sua ultima stagione a parametro zero.
Lo scrive oggi Il Corriere dello Sport.