Nato l’1 novembre 1992 Filip Kostic è diventato professionista nel 2010 con la maglia del Radnicki, club serbo
nel quale è cresciuto e con cui disputa 59 partite siglando 5 gol e servendo 9 assist.
Un inizio di carriera incoraggiante che attira le attenzioni del Groningen.
Il club che ha lanciato Arjen Robben lo chiama in Eredivisie e in Olanda ecco il primo importante step di crescita con 50 presenze, 12 gol e 9 assist.
Dopo due stagioni arriva il passaggio in Budensliga grazie alla Stoccarda dove si ferma un’altro biennio con 63 presenze 8 gol e 14 assist.
Altri due anni all’Amburgo con 65 presenze 9 gol e 6 assist e poi il definitivo salto di qualità all’Eintracht Francoforte.
Con i rossoneri Kostic esplode definitivamente mettendo a referto ottime prestazioni con 171 presenze, 33 gol e 64 assist fino all’apice dell’Europa League conquistata lo scorso maggio con il premio di miglior giocatore della competizione.
Il 29enne di Kragujevac è anche un pilastro della nazionale serba con cui ha disputato 48 presenze con 3 gol.
Kostic è molto duttile potendo ricoprire tutti i ruoli della fascia sinistra: nasce come esterno d’attacco nel tridente, ma in carriera ha giocato anche da terzino, da esterno di centrocampo e adattato anche da mezzala.