Il tecnico della Juventus ha parlato alla vigilia del match di Champions League sul campo del Benfica.
QUALIFICAZIONE. “Per tentare il passaggio nel turno dobbiamo iniziare domani conquistando l’unico risultato che abbiamo, tuttavia non dipende solo da noi. Il Benfica è padrone del proprio destino, è una delle quattro squadre in Europa che non ha ancora perso dunque non sarà semplice. Dobbiamo fare una gara come gran parte di quella dell’andata, dove non avevamo avuto un brutto approccio, aumentando il minutaggio dell’intensità dimostrata. Loro giocano in casa e saranno carichi, noi dovremo restare compatti”.
MODULO. “Coi giocatori che ho ora a disposizione e che stanno facendo bene proporremo un modulo diverso rispetto a quello utilizzato di recente. Hanno tanti giocatori dentro al campo, dunque dovremo fare una partita molto buona sotto l’aspetto difensivo. Dovremo fare come all’andata ma eliminando gli errori commessi”.
PERICOLI. “L’unico rischio che possiamo correre, alla luce delle ultime due partite vinte, è che ci sia troppa euforia. Il troppo entusiasmo abbassa le difese immunitarie e si rischia di perdere compattezza e forza in fase difensiva. L’importante è l’atteggiamento giusto con la massima attenzione, cosa che abbiamo avuto nelle due partite e che non deve essere altalenante”.
MAGIC MOMENT. “Non dobbiamo fermare questo momento magico e per farlo serve una grande prestazione. Il calcio poi è fatto di episodi, però io credo che domani andrà bene, bisogna essere fiduciosi ed abbiamo tutto per far bene. Poi domani sera metteremo da parte quel che sarà stato il risultato e ci ritufferemo nel campionato poiché a Lecce ci aspetta un appuntamento importante. Dobbiamo creare i presupposti per fare risultato”.
EUROPA LEAGUE. “In caso di eliminazione sarei molto dispiaciuto ma non è il momento di pensarci. Se il Benfica perde domani e vince l’ultima, non possiamo che andare in Europa League. Facciamo quindi un passo alla volta pensando a vincere facendo una gara di grande compattezza”.