Un destro da cineteca del centrocampista regala i tre punti alla squadra di Allegri che vince di corto muso
Lecce-Juventus si conclude 0-1: i bianconeri vincono di corto muso grazie alla rete di Fagioli. Ecco i nostri giudizi.
Szczesny 6: può solo guardare la palla di Hjulmand sbattere contro il palo. Per il resto non è mai impegnato.
Cuadrado 6: gara da ex, meno spregiudicato, ma più ordinato. Qualche falcata, ma tanta attenzione.
Gatti 6.5: mente più serena rispetto al Benfica, controlla con efficacia la zona di sua competenza annullando gli attaccanti salentini.
Danilo 6.5: preciso negli anticipi, attento nelle letture, prestazione solida.
Alex Sandro 6: leggasi Cuadrado. Niente sgroppate, ma tanta fase difensiva. Bada al sodo.
McKennie 5.5: non al top, impreciso negli appoggi, sottotono. Resta negli spogliatoi nell’intervallo. (dal 1’st Fagioli 7: estrae il coniglio dal cilindro consegnando i tre punti con una prodezza alla Del Piero)
Miretti 5.5: non sempre brillantissimo fra le linee, gioca in verticale, ma pecca un po’ in precisione. (dal 17’st Kean 6: non si tira indietro quando deve lottare)
Rabiot 6: non lo vedi quasi mai, ma in campo lo senti. Prova anche qualche inserimento e conclusione dalla distanza. Sufficiente.
Kostic 5: impalpabile sull’esterno, non brulla. (dal 27’st Iling 6: entra nell’azione del gol partita, poi gioca gli ultimi minuti da acciaccato per un colpo subito)
Soulé 5.5: sorprende la sua titolarità, ma non riesce a sorprendere la difesa leccese. Qualche spunto, ma troppo altalenante. (dal 39’st Bonucci sv).
Milik 5.5: valutazione negativa, ma non solo per colpa sua. Viene lasciato troppo solo in avanti e paga la solitudine.
Allegri 6: di buono ci sono il risultato e le prestazioni di alcuni giovani. Per il resto, la strada per vedere la migliore Juventus è ancora lunga.