Il noto sito web che approfondisce l’aspetto economico del calcio parla del difficile momento che sta vivendo il movimento italiano
La deflagrazione del caso Juventus e il mesto balletto del calcio italiano per chiedere aiuti allo Stato sul tema delle tasse sospese non ha certo dato una bella immagine del nostro sport più popolare all’estero. Ne ha parlato a fondo la testata web Calcio&Finanza nell’approfondimento curato da Luciano Mondellini, che ha analizzato le due questioni che stanno interessando maggiormente gli addetti ai lavori del Belpaese in questo periodo.
Sull’aspetto fiscale, si legge: “Il balletto tra i vertici calcistici e le istituzioni dello Stato non solo non sembra essere stata gradita alla maggioranza degli italiani, ma sicuramente non è nemmeno piaciuta a quegli investitori esteri che guardano con interesse a un possibile investimento nel calcio italiano. La maggioranza di questi sono infatti statunitensi, appartenenti a una cultura per cui generalmente meno lo Stato si occupa di alterare il libero mercato e meglio è. Ed è difficilmente spiegabile a questi signori che vedono l’ingresso dello Stato nell’economia come il fumo negli occhi perché un governo si debba occupare di aiutare uno sport che non sta in piedi”.
Poi sul caso-Juve: “Nello stesso modo non è certamente stata gradito a chi guarda il calcio italiano come possibile terreno di investimento anche il terremoto giuridico-societario che sta squassando la Juventus, uno dei club che più di altri rappresentano il nostro movimento oltre confine. Facendo un esempio estero, giusto per non essere condizionati da simpatie o antipatie per uno per l’altro club, si provi a immaginare se la stessa cosa fosse successa al Manchester United, che a torto o a ragione si può considerare come l’omologo inglese della Juventus. Quale sarebbe stato l’impatto sull’immagine della Premier League fuori dall’Inghilterra? Anche su questo fronte occorrerà attendere per sapere come evolverà la vicenda”.