L’ex bianconero ha parlato della Juventus di oggi ai microfoni di Tuttosport
La seconda parte di campionato potrebbe essere decisamente diversa dalla prima e la Juventus, grazie ai recuperi, potrebbe rimettersi in carreggiata: parola di Domenico Marocchino, ex bianconero alla Vecchia Signora a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta.
Di seguito, infatti, le principali dichiarazioni rilasciate dal classe ’57 ai microfoni di Tuttosport.
LA SOSTA. «Credo che, dopo una sosta così lunga, il campionato possa essere decisamente diverso, in particolare per la Juventus. Il recupero di Chiesa e Pogba può spostare gli equilibri. Certo, la pausa ha interrotto una striscia di vittorie importante, causando un certo fastidio, ma penso sia stata comunque preziosa per svuotare l’infermeria, ragionare sulla prima metà di campionato, compattare il gruppo e lavorare sulla condizione fisica».
I SINGOLI. «Fagioli mi ha impressionato, è il vero “sarto” della Juventus: la squadra deve ripartire da lui, Di Maria, Chiesa e Pogba. Vlahovic? Deve muoversi di più per la squadra e la squadra deve aiutarlo di più».
GLI OBIETTIVI. «La Juventus insegue e quindi, per parlare di scudetto, deve guardare a chi la precede. Il Napoli ha un vantaggio ampio, ma se dovesse “scivolare” tutti i giochi si riaprirebbero. La Juve dovrà però trovare un maggiore spessore offensivo. L’Europa League? Bisognerà cercare di andare il più avanti possibile, ma questa competizione permetterà ad Allegri di “sperimentare” un po’ a livello tattico e di interpreti».
IL CALCIOMERCATO. «Credo che alla Juventus serva un pensatore veloce in mezzo al campo, ma “i Pirlo”, soprattutto a gennaio, difficilmente si trovano a prezzo di saldo. Secondo me la Juve deve guardare in casa propria, facendo crescere Fagioli e Miretti per far loro completare il processo di crescita e portarli al loro massimo potenziale».