La conferenza stampa della vigilia di Juventus-Sporting Lisbona da parte del tecnico bianconero Massimiliano Allegri

PARTITA. “Andiamo affrontare uno Sporting Lisbona che è una squadra organizzata con un allenatore giovane. Sono stati bravi a vincere il titolo portoghese dopo 19 anni. Domani è il primo passo importante per poi prenderci il passaggio del turno a Lisbona”.

BOLLETTINO MEDICO. “Alex Sandro e Vlahovic stanno bene sono a disposizione, al contrario De Sciglio no e speriamo di averlo a Sassuolo”.

PRESSIONE. “Alla Juventus c’è sempre pressione. Adesso abbiamo questi due mesi a disposizione e vogliamo riempire il calendario di maggio. Bisogna fare un passettino alla volta, da questa esperienza ci siamo rafforzati sia come squadra, che società, in primis io. Noi pensiamo al campo e la società pensare a difenderci. Noi in campionato abbiamo fatto 59 punti, vediamo quanti ne faremo nelle ultime partite. I ragazzi sul campo si sono dimostrati la seconda forza del campionato. Questo deve essere chiaro a tutti”.

VLAHOVIC. “Anche Ronaldo ha ricevuto delle critiche, capita a tutti. Vlahovic ritroverà il gol, ma questi sono passaggi della carriera. Dusan deve rimanere sereno. Non scordiamoci che Rabiot lo scorso anno qualcuno non lo voleva più vedere in campo se non sbaglio. Dusan è molto bravo ma è solo un momento in cui non fa gol”.

PAREDES. “Il giorno di Pasquetta abbiamo mangiato molto bene. C’è stata una chiacchierata con Leandro, un giocatore che abbiamo voluto fortemente. Capisco comunque un po’ di frustrazione per chi gioca meno. Io ho fiducia in tutti i ragazzi a disposizione. Sono contento che abbia avuto questa reazione”.

CASO INTER. “La squadra non è nervosa, è molto serena. Ma anche noi abbiamo il sangue nelle vene, sarebbe un problema se circolasse l’acqua. In campo possono esserci delle reazioni, questo non giustifica il fatto che le scene dell’altra sera siano belle da vedere. Purtroppo però in Italia vengono esaltate le gesta sbagliate, i comportamenti e le parole sbagliate, quindi diventa normale. Il primo ad essere dispiaciuto è Cuadrado, restano cose non belle da vedere”.

EUROPA LEAGUE. “Vincere una partita è più facile, vincere una competizione è più difficile. L’Europa League è una competizione importante con squadre veramente forti. Tornare a giocare una finale sarebbe un successo, ma mancano quattro partite e pensiamo a quella di domani”.